Agrumi: belli, buoni e profumati

Facili da coltivare anche in vaso, queste piante crescono bene sia in giardino, sia in balcone. Ed è così comodo avere i loro frutti a portata di mano

In questo periodo, quando la maggior parte delle piante è a riposo vegetativo, sono preziosi gli alberi e arbusti sempreverdi che offrono un’attrattiva ornamentale. E diventano ancora più graditi se carichi di frutti. Se la zona lo permette, il consiglio è di coltivare gli agrumi. Sono piante che richiedono sole e caldo in abbondanza, ma si adattano a vivere bene anche in vaso: così con l’arrivo del freddo possono essere trasportate agevolmente in un luogo più caldo, al riparo dai rigori invernali.

In giardino
Coltivate limoni, arance, mandarini in un posto soleggiato, eventualmente a ridosso di un muro e al riparo dai venti. Mettete a dimora la pianta in primavera, da fine marzo a maggio, quando il rischio di gelate è ormai passato, in una buca bella profonda che avrete preparato qualche mese prima lavorando e concimando il terreno che dovrà essere sciolto, profondo e ben drenato: gli agrumi, infatti, non tollerano i ristagni idrici e non sopportano i terreni troppo argillosi e calcarei. Durante il primo anno, è necessario fornire costante irrigazione, per mantenere umido il terreno: al momento dell’impianto, si consiglia di scavare al piede della pianta un piccolo “tornello” per trattenere l’acqua.

In terrazzo
Alcune cultivar hanno uno sviluppo ridotto e sono innestate su un particolare portainnesto capace di accontentarsi della terra presente in poco spazio. Le più comuni varietà a portamento ridotto sono il kumquat e il chinotto, a cui si aggiunge un nuovo ibrido chiamato Calamondino. Coltivate la pianta prescelta in un contenitore di terracotta, sul cui fondo avrete aggiunto uno strato di materiale drenante prima di riempirlo con apposito terriccio; collocate il tutto a ridosso di un muro in posizione assolata e al riparo dai venti. Gli agrumi coltivati in vaso necessitano di un maggiore apporto idrico così da mantenere la terra sempre umida; durante tutto il periodo vegetativo, ogni 15 giorni dovrete somministrare apposito concime granulare a lenta cessione. Alla ripresa vegetativa primaverile, una generosa dose di lupini tritati sarà dono gradito, utile soprattutto per la formazione dei fiori. Se abitate in zone con inverni rigidi, riparate le piante nel periodo tra novembre e marzo, in luoghi non riscaldati e molto illuminati; le piante lasciate all’esterno vanno invece protette fasciando i tronchi con juta e avvolgendo la chioma con apposito tessuto traspirante.

In CASA
In casa potete cimentarvi con la coltivazione del Calamondino o mandarino nano, è una selezione che tollera il clima secco ed è capace di adattarsi alle condizioni offerte dall’ambiente domestico. Inoltre questa pianta è perfetta per adornare la casa nei mesi invernali: è molto ornamentale, in quanto i suoi frutti sferici giallo/arancio hanno una lunga persistenza sui rami. Collocate il Calamondino nel luogo più luminoso della casa, lontano dalle fonti dirette di calore e dalle correnti d’aria. Non fate mai asciugare la terra contenuta nel vaso e a febbraio e settembre somministrate concime specifico per agrumi. In estate, trasferitelo all’aperto in una posizione a mezz’ombra.

Qualche idea per riciclare le bucce

Durante la stagione invernale aumenta il consumo di agrumi, con conseguente produzione di bucce da smaltire che è meglio evitare di compostare: hanno infatti uno spessore e una composizione che rallenta la decomposizione e, se non sono di origine biologica, sono normalmente trattate con particolari cere e possono contenere sostanze antifermentanti che influenzano negativamente il risultato.
Ma le alternative antispreco non mancano. Potete riciclare le bucce degli agrumi utlizzandole come ottimo starter per accendere il fuoco della stufa o del camino (se non avete né l’una né l’altro, potete sempre regalarle a chi li possiede!). Approfittando del calore dei termosifoni accesi, fatele essiccare per bene posandovele sopra e avendo cura di rigirarle ogni tanto. Per evitare di macchiare i caloriferi, potete mettere sotto un foglio di carta da forno. Durante il processo di essiccazione, rilasceranno in casa un piacevole profumo.
Chi si diletta di cucina può invece essiccare le bucce delle arance non trattate. Scegliete quelle belle spesse, privatele della parte bianca interna e tritatele prima di mescolarle allo zucchero da utilizzare nella preparazione dei dolci.