Il sapore che non può mancare

Bianca, rossa o dorata, la cipolla dà carattere a qualsiasi piatto.
Come i suoi “parenti” più stretti: porro, scalogno e cipollotto

Aroma deciso e sapore pungente: per gli antichi egizi la cipolla era capace di risvegliare perfino i defunti e, con i suoi cerchi concentrici, era considerata simbolo di immortalità.
Oggi è coltivata soprattutto in Cina, India e Stati Uniti. In Italia se ne producono circa 400mila tonnellate l’anno, specie in Emilia-Romagna, Piemonte, Veneto e Toscana.

L’ACQUISTO OK
Al momento dell’acquisto le cipolle devono avere consistenza dura e compatta al tatto ed essere prive di macchie, lesioni e germogli. Le varietà bianche, come anche i porri, mostrano una certa brillantezza; le altre, inclusi gli scalogni, un rivestimento opaco, secco e friabile.
Si conservano in ambiente buio, fresco, secco e areato per un tempo variabile da due settimane a due mesi secondo le varietà, a eccezione delle cipolle novelle e dei cipollotti, che si mantengono pochi giorni soltanto. Si dispongono sempre in un sacchetto di carta o in una cesta per farle respirare, avendo cura di non metterle a contatto con le patate perché non ne assorbano l’umidità. Da evitare la conservazione in frigorifero, che predispone alle muffe e facilita la trasmissione dell’odore agli altri cibi. Per pochi giorni si possono comunque riporre nel cassettone della parte bassa, avvolte in un po’ di carta. Per pulirle si elimina la buccia esterna, poi si taglia la radice e la punta della parte superiore del bulbo. Da non buttare le foglie di cipollotti e porri: tagliate a striscioline sono deliziose per minestre e sformati.

UN MUST IN CUCINA
Molto aromatica, la cipolla fa parte di una grande varietà di preparazioni quali minestre, zuppe, salse, ratatouille, battuti per sughi, condimenti per gli umidi. Durante la cottura, infatti, sprigiona tutta la sua dolcezza. È protagonista del classico soffritto, procedimento durante il quale l’ortaggio, tagliato sottile e messo a cuocere in padella a fuoco basso con un filo d’olio, si scioglie lentamente senza
bruciarsi grazie all’aggiunta costante di un goccio di acqua o vino bianco. Fondamentale per insaporire la superficie di pizze, focacce e torte salate, la cipolla è deliziosa anche da sola, grigliata o cotta al forno intera e poi condita semplicemente con olio, sale e aceto. Stuzzicante in versione ripiena, magari farcita con cous cous o una dadolata di pomodori e melanzane, oppure tagliata ad anelli e fritta. Ma per beneficiare appieno di tutte le sue proprietà, va consumata a crudo, magari in piatti freschi come un pinzimonio con altre verdure, un’insalata con l’aggiunta di olive e chicchi d’uva, oppure in mix con legumi, pomodorini e capperi. Ottima tagliata a fettine sottilissime, da sola o con una zucchina, e marinata con olio, limone, origano fresco e un pizzico di sale. Perché sia più digeribile si può far precedere al consumo a crudo una rapidissima sbollentata in acqua.

Le varietà


ROSSA
Si distingue per la tunica esterna color rosso violaceo acceso e la polpa interna color bianco striato. Per il suo sapore dolce e appetitoso, la maggior digeribilità e l’alto contenuto di preziosi antiossidanti, è ideale da gustare a crudo o per ricavarne composte.

BIANCA
Candida all’esterno, piatta o rotonda e di dimensioni medio-grosse, ha sapore fine, con un retrogusto piacevolmente pungente. È buona lessata, grigliata, gratinata, tagliata a fettine su prodotti da forno o per preparare creme, sformati e frittate.

DORATA
Ha la tunica esterna costituita da diversi strati spessi di tonalità giallo dorato e forma rotondeggiante. Il gusto è più forte e piccante rispetto alle altre. Un po’ più dolce, comunque, la varietà precoce, con buccia giallo paglierino. Insaporisce soffritti, sughi e zuppe.

BORETTANA
Coltivata da secoli nei dintorni di Boretto, sulla sponda reggiana del Po, è una piccola cipolla color giallo paglierino. Delicata e perfetta per qualsiasi sugo di base, è deliziosa glassata,
in agrodolce con una spruzzata di aceto balsamico o in umido con salsa di pomodoro. È rinomata come sottaceto.

CIPOLLOTTO
Non è altro che una cipolla a maturazione incompleta. Ha sapore intermedio tra quello della cipolla e quello dell’erba cipollina, erba aromatica della stessa famiglia. La varietà rossa è più dolce di quella bianca. È molto versatile in cucina, piacevole soprattutto fresco in insalata o stufato con altre verdure.

PORRO
Ha un voluminoso bulbo cilindrico alto tra i 40 e gli 80 centimetri. Per il suo gusto garbato si impiega sia nella cucina povera che nella gastronomia raffinata. Da provare cotto a vapore condito con un buon olio extravergine di oliva, oppure nei risotti o sotto forma di vellutata.

SCALOGNO
Di dimensioni simili all’aglio e suddiviso in due o tre spicchi, ha buccia esterna rossa o grigia. Più aromatico della cipolla, è l’alternativa raffinata ad aglio e cipolla, eccellente soprattutto nelle salse, come quella al vino rosso o quella con aceto balsamico e alloro.