Le rose profumate

Sempre più spesso vengono selezionate per la loro bellezza e non per la loro fragranza.
Ma per fortuna non mancano quelle dall’incantevole aroma

 

Si dà per scontato che rosa e profumo siano una coppia inseparabile, eppure non tutte le rose sono profumate. La rosa è uno dei fiori che da sempre suscita l'interesse degli ibridatori che hanno dato origine a migliaia di ibridi e cultivar e ogni anno ne producono di nuove: molte rose moderne sono state selezionate per la bellezza della fioritura, per la capacità di rifiorenza o per la loro resistenza alle malattie, spesso a discapito del profumo.
Ma se quello che cerchiamo in questo magnifico fiore è la dolcissima fragranza, basta scegliere alcune varietà, per lo più antiche, che non ci stancheremo mai di annusare.

Le varietà più fragranti
Le rose più profumate? L’elenco è lungo: le antiche Alba, Bourbon, Damascena, Gallica, Centifolia, Cinesi, Ibridi Moschata, Ibridi Perpetue, Ibridi Rugosa, Portland, Muscosa, Noisette...
Tra le antiche, molto apprezzata è Rosa gallica officinalis, già presente nei giardini dei Greci e dei Romani, da sempre utilizzata per la preparazione dei profumi. Oppure Rosa centifolia muscosa, mutazione molto rustica della Rosa centifolia contraddistinta – su peduncolo, calice e sepali – da un tessuto muscoso profumato e leggermente appiccicoso al tatto: molto apprezzata in epoca vittoriana, è la classica rosa dell’Ottocento. Profumatissima è anche Rosa rugosa, pianta molto resistente adatta ai giardini di montagna: anche se la corolla porta pochi petali, sono molto grandi e profumati.

Le rose Tea
Convenzionalmente, si considerano rose antiche le varietà che sono state ibridate prima dell’ultimo quarto dell’Ottocento. Quindi attenzione a chiamare rosa antica quella coltivata nel giardino della nonna: molto più probabilmente si tratta di un ibrido di Tea, gruppo così chiamato perché il loro profumo ricorda quello del tè.
Negli anni Sessanta l'ibridatore inglese David Austin ha creato un nuovo gruppo di rose, denominato Rose inglesi, nato dall'incrocio di rose antiche con ibridi di Tea e Floribunda. La particolarità delle Rose Inglesi consiste nell'elevata resistenza alle malattie, unita alla bellezza dei fiori che ricordano quelle dei roseti antichi di cui conservano anche il profumo: floreale, fruttato, speziato o balsamico.

Il momento giusto
Il profumo di una rosa si apprezza preferibilmente al mattino in una bella giornata di sole, prima dell'arrivo del caldo e dopo l’evaporazione della rugiada.

Come si coltivano
Le rose si coltivano in terreno ben drenato e ricco di sostanze organiche, preferibilmente argilloso, e necessitano di concimazioni a base di potassio. Amano essere coltivate in pieno sole, ma nelle zone che in estate hanno problemi di siccità è meglio posizionarle dove ricevono i raggi mattutini e per non più di 6 ore.
L'arbusto deve essere potato con regolarità, perché all'interno di esso possa circolare bene l'aria.

Tè alla rosa

Per catturare e gustare tutto il profumo della rosa, ecco un tè perfetto per una pausa rilassante e gourmand. I petali della rosa regalano una nota dolce alla bevanda, mentre il tè verde ha un aroma più delicato rispetto a quello nero, inoltre ha proprietà antiossidanti.

Cosa serve: • Foglie di Tè verde • Petali di rosa profumati essiccati
Come fare: Raccogli le rose più profumate, di prima mattina in una giornata di sole e asciutta, quando le corolle sono bene aperte e non ancora appassite. Preleva i petali e privali dell'unghia bianca che risulta amara (è la parte in cui il petalo è attaccato all'ovaio). Falli essiccare qualche giorno in un luogo al buio bene areato. Mescola i petali alle foglie di tè in rapporto di 1:4 di petali di rosa sul totale. Prepara il tè come di consueto, mettendolo in infusione in acqua bollente.