Nasce nel cuore delle colline di Langa, a pochi chilometri a sud della città di Alba, in un suggestivo itinerario di colline, cesellate dalla mano esperta dell’uomo e sorvegliate da imponenti castelli medioevali, fra cui proprio quello di Barolo, che ha dato il nome a questo vino oggi celebre in tutto il mondo.
Il Nebbiolo, il suo vitigno, viene coltivato da queste parti da tempo immemorabile, ma è grazie alla caparbietà di Camillo Benso Conte di Cavour e di Giulia Colbert Falletti, ultima marchesa di Barolo, che si cominciò a produrre, a metà dell'Ottocento, un vino eccezionalmente ricco e armonioso, destinato a diventare l'ambasciatore del Piemonte dei Savoia nelle corti di tutta Europa.
Caratteristiche avvolgenti
È un vino austero, sontuoso e avvolgente. Alla vista, il colore è rosso granato con riflessi aranciati. Al naso, il bouquet è sicuramente complesso, dove spiccano gli inconfondibili profumi dell’uva Nebbiolo, di rosa e confettura di frutta rossa che si accompagnano a quelli boisé dati dal passaggio in legno, richiamando piacevoli note calde di tostato, vaniglia e tabacco. Viola e noce moscata sono due delle note olfattive che non dovrebbero mai mancare.
Al palato, le giovani annate esprimono un tannino molto vigoroso, base della struttura che saldamente perdurerà negli anni. Un’intensa freschezza di frutta molto matura, quasi cotta, con aromi di menta e di sottobosco si trasformano in un finale dai retrogusti caldi e imperiosi. Un vino complesso, che richiede un palato già smaliziato.